Incubi di guerra – 1999

Elaborati con olio e tecniche miste su metallo, fotografia e piombo, sono ispirati al tema della tecnologia applicata alla guerra.  E’ il tempo della guerra in Kosovo, a pochi chilometri dai confini del mio paese, a pochi chilometri aldilà del nostro mare. L’impiego in alcune opere di metalli come il piombo e l’alluminio intende contribuire ad appoggiare il concetto di ambiguità e pericolosità per la specie umana e per l’ambiente quindi il carattere di ambivalenza di ciò che chiamiamo progresso e sviluppo:

 –  il piombo attraente con la sua superficie morbida, vellutata, e cangiante (i suoi colori vanno dal giallo  dorato al grigio azzurro), è però un metallo  estremamente tossico e velenoso per l’uomo;

–  l’alluminio, scintillante di luce e riflessi è freddo al tatto e può anche ferire.  Come lo specchio riflette una realtà capovolta e comunque modificata e quindi un’ illusione.

Incubi di guerra 2011 Serie di 11 lavori,  tecnica mista su carta metallo e piombo 22×34 cm.