La fontana di Cleopatra

Bello è lontano ovvero La fontana di Cleopatra 2016

Sono gli “oggetti/rifiuto” che mi chiamano. Rivolgo loro la mia attenzione, passando dall’uno all’altro, con determinazione.

Fustini per il detersivo, contenitori per creme ed alimenti hanno esaurito la loro funzione, ma resistono al luogo che li richiama a se: la discarica.

C’è sempre un colore, una forma, o la direzione di una linea immaginaria che catturano il mio sguardo; allora allungo il braccio, afferro l’oggetto, lo giro e rigiro fra le mani, lo accarezzo per seguirne le forme morbide e le superfici accattivanti. Comincio a cucire tra loro gli oggetti, li assemblo, costruisco, trasformo, usando filo di ferro e tessuti di plastica.”… un gesto scaramantico ma giocoso contro l’inquietudine che pervade il mondo contemporaneo” (Simona Antonacci).

Un atto gioioso che ha dato vita ad un simbolo di vita e di nascita. In alto la mitica Cleopatra sembra fare l’occhiolino alla serpe: forse, questa volta, il finale è aperto.

Leonella Masella

Roma, 14 marzo 2016

Scheda tecnica

Scultura luminosa: legno, cartone, plastiche di riciclo, perpex, policarbonato, viti, fil di ferro, luci al led, siporex  (235x180x180 inclusa base di appoggio)

 

Foto e video di Enzo Francesco Testa