Ora è tempo di riaccendere le stelle 2015

La serie, installazione composta di dodici pannelli di resina all’origine incastonati in mattoni di cemento, indaga il fenomeno dei rifugiati e continua ad esplorare il tema delle grandi migrazioni di massa del nostro tempo spesso dovute a guerre ingiustificate e persecuzioni politiche. I pannelli lievemente trasparenti sono usati come metafora di sguardi furtivi, piccole fessure aperte nella barriera eretta dalla società occidentale nei confronti di quel mondo altro, in cui popoli interi, migliaia di donne e bambini, sono in fuga disperata da guerre e disastri non solo ambientali. Attraverso la ripetizione dell’immagine di una famiglia di profughi  afgani  in fuga dai bombardamenti si intendono evocare episodi biblici come la Strage degli Innocenti e la Fuga in Egitto, simboli emblematici delle persecuzioni e della violenza del potere sul popolo inerme.

Serie di 12 lavori, tecnica mista su pannelli di resina (22×34 cm), su cartapesta e/o rete metallica fronte/retro

Autore delle fotografie Enzo Francesco Testa