Perimetrare

in occasione della VIII Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI

Sulle pareti perimetrali, nelle nicchie poco profonde si snoda la narrazione di Leonella Masella: il ciclo figurativo “Il viaggio di Avatar” richiama la perdita di un paesaggio organico per uno fortemente antropizzato e non più armonico evocato dalla dea indiana Avatara, incarnata in una futuristica pattinatrice lanciata a tutta velocità per spargere consapevolezza fra gli esseri umani. Le ampie distese desertiche e metropolitane sono attraversate da figure come sinopie, o replicanti, la cui identità non ci interessa, che tagliano i piani della narrazione riportando in auge il concetto stesso di impianto spaziale in quanto regola. Le figure umane e animali, si ripetono e si ricompongono in infinite varianti sempre riferite ad un bestiario che l’artista crea e ricrea continuamente immettendo elementi di lavori precedenti come a riprendere continuamente il discorso.
Silvia Litardi

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